In ambito giudiziario si inserisce l’attività della Dott.ssa Paladino, in qualità di Consulente Giudiziario civile e penale, al fine di fornire consulenze ed elaborare perizie di carattere psicologico.
La Psicologia Giuridica è una disciplina che applica la psicologia al mondo legale e forense.
La Psicologia Giuridica si può ripartire in:
- Criminale: studia l’uomo autore del reato, la vittima, la situazione criminale e la vittimologia
- Giudiziaria: studia l’imputato e gli altri attori del processo
- Legale: coordina le azioni psicologiche utili all’applicazione delle norme penali e civili
- Forense: si occupa dei fattori psicologici rilevanti ai fine della valutazione giudiziaria
- Rieducativa: studia il significato, il valore, l’utilità e l’effetto sull’individuo della pena o di altro trattamento.
- Legislativa: contribuisce alla produzione e al miglioramento delle norme giuridiche.
La Psicologia Forense quindi include l’insieme delle conoscenze della psicologia, della psicopatologia e del diritto e le metodologie speciali necessarie a condurre perizie in ambito Civile e Penale.
La perizia psicologica è un’indagine conoscitiva volta all’elaborazione di una dichiarazione scritta o di una esposizione verbale dei risultati. La stessa origina dalla richiesta del giudice o delle parti quali necessitano di consulenza o di informazioni in uno dei campi della psicologia applicata. Questo avviene sia per la diagnosi personologica individuale o di valutazione delle condizioni psichiche in relazione a un fatto, sia a livello delle condizioni di vita di un individuo, soggetto della perizia, o del gruppo o della società in cui egli vive.
La consulenza può essere:
- CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO (C.T.U./PERIZIA): è un’indagine conoscitiva finalizzata a fornire al giudice quelle conoscenze di cui egli non dispone per meglio valutare le circostanze esposte dalle parti in causa. I risultati non costituiscono mezzo di prova.
- CONSULENZA TECNICA DI PARTE (C.T.P.): è un’indagine che ha lo scopo di fornire assistenza alle parti durante lo svolgimento dell’indagine d’ufficio disposta dal giudice.
In ambito civile la consulenza può essere richiesta:
- per la valutazione della personalità e dell’idoneità educativa degli adulti e/o dell’interesse dei minori nei casi di:
- affidamento dei figli a genitori separati o divorziati
- di affidamento etero familiare di minori
- di idoneità genitoriale per coppie che richiedono l’adozione di bambini.
- Per la valutazione della capacità di intendere e di volere di persone anziane o malate per l’amministrazione dei propri beni, per contrarre matrimonio, per fare testamento e donazioni, per stipulare contratti di lavoro
- Per la valutazione dei danni psicologici alle persone in seguito a eventi dolosi o colposi.
La consulenza/perizia ha funzione di legittimazione scientifica di voce autorevole e funzione pragmatica (consente al giudice di arrivare a ricomposizione formale della diatriba in atto, del contenzioso in atto); è per questo infatti che esse sono disciplinate da precise regole e norme procedurali.